Deserto Wadi Rum (Giordania)
Potrei dire che fin da piccola mi sono innamorata delle immagini delle carovane nel deserto che vedevo nei film o in televisione, e potrebbe sembrare la solita storia, ma è vero.
Potrei dire che guardando film come Star Wars o Dune, aspettavo i titoli di coda per vedere se scorgevo dalle scritte i luoghi dove erano stati girati, e potrebbe sembrare strano, ma è vero.
Potrei dire che quando ho letto il libro Il Piccolo Principe mi sono commossa e l'ambientazione nel deserto ha contribuito a questo.
Potrei dire che nelle riviste di viaggi, quando ancora non c'era internet, guardando i reportage e le immagini dai deserti pensavo: "un giorno anch'io sarò lì", e potrebbe sembrare solo un sogno, ma a me piace se posso realizzare i sogni.
Gli Arabi identificano il deserto Rubʿ al-Khālī "Il quarto vuoto" ("quarto" inteso come "quarta parte" dopo cielo, terra e mare) e vuoto proprio per l’assenza di presenza umana e per la sua inospitalità.
Ecco, è questo vuoto che mi affascina.
Mi affascina,
perchè la pulizia dall’inutile e l’assenza di fronzoli,
valorizza le poche cose che ci sono e ti permette di arrivarne all'essenza
Perchè è il posto che essendo perlopiù disabitato dagli esseri viventi,
il silenzio ha un valore diverso e più intenso,
ed è talmente silenzioso che riesci a sentirne il rumore.
Perchè qui tutte le cose sono importanti e vere,
il sole è veramente caldo, la notte è veramente buia e le stelle brillano veramente.
Perché qui le nuvole raramente sono minacciose
sono bianche e sembrano quasi danzare sul cielo azzurro,
e scherzando con gli abitanti gli ricordano
che portano solo un’illusione di pioggia che in realtà non verrà.
Perchè qui una pianta, un animale, un uomo,
devono essere bravi a trovare l'acqua e scaltri a conservarla,
intelligenti a gestire le proprie risorse fisiche e caparbi nella voglia di vivere.
Perchè il deserto è un posto inospitale
e proprio perchè devi convivere con le difficoltà,
impari a comprendere quelle degli altri e ad essere ospitale.
Perchè i deserti sono tutti fratelli
ma ognuno è un pò diverso dall'altro,
perchè, perchè....perchè insomma ti prende dentro e poi non ti molla più.
Ed è per questo che nei miei viaggi vedrete spesso delle zone desertiche.
I DESERTI CHE HO VISITATO
WADI RUM - GIORDANIA
Bellissimo, ha dei paesaggi magici dalla sabbia e rocce quasi rosse, hanno girato parecchi film dal più vecchio Lawrence d'Arabia a l'ultimo Dune, e andandoci si capisce il perchè. Organizzato molto bene per il turismo, merita di girarlo in due giorni per godersi il tramonto e l'alba.
WAHIBA SANDS - OMAN
Bellissimo deserto sabbioso, dalle altissime dune dorate, da sempre patria dei beduini che con grande fatica riescono a sopravvivere in quell'ambiente ostile. Questo deserto si estende per circa 200 km da nord a sud e per circa 100 km da est a ovest. Al suo interno vi sono diversi campi tendati in cui è possibile soggiornare.
REGIONE DESERTICA del KARAKALPAKSTAN - UZBEKISTAN
All'interno dell'Uzbekistan c'è la provincia indipendente del Karakalpakstan, per la maggior parte desertica, ricca di fortezze e cittadelle antiche (risalenti intorno al I-IIIsecolo d.c.) che servivano da indicazione perchè le carovane non si perdessero e dove potevano riparare nei loro viaggi lungo la via della seta. E quindi Topraq Kala, Ayaz Kala, Kyzyl Kala, con i ruderi delle mura che sembrano dei suggestivi merletti dei castelli di sabbia come quelli che facevo da bambina. Nel tour completo di un giorno delle 10 fortezze (noi l'abbiamo fatto privato con un taxi) avrete modo di avere una panoramica abbastanza completa del territorio ancora rurale e autentico, ancora poco attraversato dal turismo che si ferma nelle città più famose, ed avrete una immagine di quanto fosse vivo e trafficato questo deserto molti secoli fa.
DESERTO DEL SAHARA - MAROCCO
Il Sahara è il più vasto deserto caldo della terra, e comprende l'area più vasta dell'africa settentrionale; il più ritratto nei film e il deserto per eccellenza del nostro immaginario.
Io per il momento ho fatto la parte del Marocco, ma mi sono riproposta di visitarlo in futuro anche in altri paesi. Bisogna vedere sia l'alba che il tramonto per assaporare al meglio le sinuosità delle sue dune, i cui colori cambiano con la diversa luce del sole.
E poi cosa c'è di meglio che sorseggiare un tè alla menta nel deserto al tramonto!
DEATH VALLEY - CALIFORNIA/NEVADA
La zona desertica in una depressione, con altezze estreme da Badwater Basin che è il punto più basso del nord America a 86 metri sotto il livello del mare, mentre Telescope Peak raggiunge 3.368 metri.
Da maggio a settembre la temperatura di giorno è in media sui 50 °C con dei picchi anche oltre i 54 °C, ricordo che scendendo dall'auto in una giornata torrida a Badwater e passeggiando per alcuni minuti, si sono cominciate a gonfiare le vene nelle mani e tornando subito in auto ho immaginato quanto fosse difficile in passato, per non dire impossibile, giungere vivi attraversandola a cavallo.
DESERTO DELLA PENISOLA MANGYSHLAK-KAZAKISTAN
La regione del Mangystau è una remota suggestiva landa desertica posta nella
depressione ad est del Mar Caspio. Il territorio del Mangystau è un vero e proprio
museo a cielo aperto per le originali formazioni geologiche originate dall’opera
incessante dagli agenti atmosferici, per i tantissimi fossili e per le tante testimonianze lasciate dalla presenza uomini con le incisioni rupestri e le moschee sotterranee, che fanno del Mengystau la più misteriosa delle terre attraverso cui si snodava una delle rotte della Via della Seta. E' un posto che ha veramente qualcosa di magico, con tanta energia, e ti rapisce rimanendoti dentro con l'innesto del gene della nostalgia. Per il momento, e per fortuna è ancora così, si fa con 4x4 e tende, per goderselo al massimo e anche perchè non ci sono strutture nelle vicinanze.
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